











|

Sior Todero Brontolon
Compagnia del Teatro Carcano in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto / Teatro Fondamenta Nuove / Biennale di Venezia |
|
 |
Giovedì 20 marzo 2008
Ore 20.45
di Carlo Goldoni con Giulio Bosetti e Marina Bonfigli e con Nora Fuser, Alberta Mancioppi, Francesco Migliaccio regia di Giuseppe Emiliani
Un capolavoro. Lo straordinario risultato artistico della commedia Sior Todero brontolon è anzitutto frutto dell’eccezionale padronanza della tecnica teatrale di Goldoni e si fonda sulla delineatura a tutto tondo dei caratteri dei personaggi. Goldoni anche qui ha creato un personaggio negativo, che lui per primo considera odioso. E per mezzo della commedia effettua una critica violenta verso la borghesia che sta decadendo. Qual è il meccanismo che fa creare il divertimento mostrando il peggio dell’essere umano? Todero è un egoista, è un avaro, è un cattivo padre, agisce con la crudeltà del dittatore. Ma una messa in scena che si lasci guidare dall’autore, che non usi la commedia soltanto come pretesto, donerà allo spettatore momenti di alto divertimento. L’interpretazione di Giulio Bosetti cerca di cogliere i lati universali del personaggio, che ce lo fanno sentire, a quasi trecento anni di distanza, ancora fratello: “l’arte di Goldoni è grandissima, il suo è ‘teatro comico’, che, in un’interpretazione che cerchi assolutamente la verità, dentro il suo ritmo prodigioso può fra risplendere il valore dell’opera del grande veneziano”. |
|
 |
|